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Imprese Bologna. Mancano periti? 7 summit per rimediare.

Parte progetto per aiutare scuola a sfornare competenze richieste

23-03-2011

Bologna, 22 mar. - Qualche giorno fa Domenico Olivieri della Sacmi di Imola, diceva: "In Emilia non ci sono ne' periti ne' ingegneri. Siamo andati a cercarli in Romania". E' un problema comune a varie imprese, ma a Bologna si prova a superarlo con un nuovo progetto: "Migliorare il raccordo scuola-sistema produttivo provinciale". Lo lancia la Provincia in collaborazione con i sindacati, Cna, Unindustria, Confcommercio, Ascom, l'Istituto per l'istruzione professionale dei lavoratori edili (Iiple), Asabo e il Dipartimento di sociologia dell'Universita'. L'obiettivo e' creare un collegamento tra scuola e aziende che favorisca la formazione di eccellenze professionali e risponda alle richieste delle imprese. Il progetto prevede seminari aperti a professori, studenti, sindacati e imprese su temi quali la scuola, la formazione e il lavoro, le competenze trasversali, il rientro degli adulti nel sistema di produzione, la riforma scolastica. Il progetto, co-finanziato dal Fondo sociale Europeo, prevede sette incontri (si inizia oggi) con gli operatori del sistema produttivo "sull'importanza del raccordo con il sistema scolastico e della formazione, con attenzione anche ai nuovi dispositivi introdotti dalla riforma sull'istruzione". Quella che inizia, afferma l'assessore provinciale all'Istruzione e al Lavoro, Giuseppe De Biasi, "e' un'azione pubblica che ha lo scopo di creare occasioni di scambio e di confronto interattivo tra la scuola e il mondo del lavoro". Per fornire ai giovani "prospettive e percorsi efficaci e sostenibili- prosegue De Biasi- dobbiamo creare luoghi in cui realizzare un vero confronto, prendere delle decisioni e intervenire secondo priorita', preferendo la riflessione congiunta e l'accettazione del cambiamento come dato ineliminabile della relazione".