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Trasporti. Merci, CNA-FITA: puntare su nuova intermodalita'.

Sabato a Cesena tavola rotonda

02-03-2011

Bologna, 2 mar. - Il trasporto intermodale rappresenta sempre piu' un elemento centrale nello sviluppo economico del Paese e nella competizione internazionale. Ne e' convinta la Cna-Fita: "Per cio' che riguarda la mobilita' delle merci- spiega la presidente regionale Cinzia Franchini- il nostro e' un Paese che sconta ancora notevoli svantaggi; le profonde trasformazioni che riguardano i commerci internazionali ne mettono ancor piu' in evidenza i ritardi. Abbiamo la rete infrastrutturale piu' vecchia d'Europa, una velocita' commerciale media inferiore del 10% rispetto a Francia e Germania". Oltre alla congestione della viabilita', grava sul trasporto su gomma anche l'insufficiente sviluppo della catena logistica del nostro Paese. "Le imprese di trasporto sono fra i soggetti piu' interessati ad un reale processo di modernizzazione della logistica- prosegue Franchini- e proprio per questo non vogliono correre il rischio di chiudere per le inefficienze del sistema". Su questi temi Cna-Fita Emilia-Romagna ha voluto creare una occasione di confronto. L'associazione degli autotrasportatori Cna intende affrontare alcune fra le piu' importanti realizzazioni e progetti che riguardano il territorio: lo scalo merci di Villa Selva, il progetto di Piattaforma Logistica del Freddo di Cesena, le integrazioni con il Porto di Ravenna, l'assetto degli scali aeroportuali dell'area romagnola. Se ne parlera' nel corso della tavola rotonda promossa da Cna-Fita dal titolo "Trasporto intermodale. Viaggio nell'Europa che cambia" che si terra' sabato alle 9.30 alla Fiera di Cesena. I lavori saranno introdotti e coordinati da Paolo Li Donni, direttore del Corriere dei Trasporti. Partecipano: Cinzia Franchini, Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, Paolo Zoffoli, sindaco di Forlimpopoli e Gino Maioli, presidente Fer.