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Crisi. Artigiani, a Piacenza e a Forlì-Cesena i più reattivi stazionarie

(con trend negativo) altre province; male Ferrara

15-02-2011

Bologna, 15 feb. - Sono le imprese artigiane delle province di Piacenza e Forli'-Cesena quelle che negli ultimi mesi hanno reagito con maggiore prontezza alla crisi economica. Lo evidenzia l'indagine congiunturale della Confartigianato regionale, che rileva anche come Ferrara, invece, registri le dinamiche piu' negative, con andamenti al ribasso per produzione-domanda e fatturato. In mezzo, un nutrito drappello di province dove l'andamento dell'economia si presenta stazionario, con prevalenza di dati negativi per Bologna, Modena e Parma, e una leggera tendenza alla crescita per Rimini e Ravenna. Nella provincia di Bologna nel secondo semestre 2010 si rilevano dinamiche leggermente negative. Solo gli ordini presentano un saldo positivo (+25), mentre nell'occupazione si assiste ancora ad una tendenza al ridimensionamento degli organici (-2,7). Per produzione-domanda e fatturato emergono andamenti ancora negativi, seppure i saldi risultino contenuti (-1,2 e -1,8). Anche per il prossimo semestre prevale un generale clima di incertezza: evoluzioni leggermente negative si prevedono infatti per produzione-domanda e fatturato, qualche miglioramento e' atteso sul fronte degli ordinativi e degli investimenti, mentre nell'occupazione sono possibili ulteriori ridimensionamenti. Proseguono anche nella seconda parte del 2010 le difficolta' delle aziende ferraresi con andamenti negativi per produzione-domanda e fatturato. In equilibrio l'andamento degli ordini, e' ridotta ai minimi termini la propensione ad investire (3,6%). Per il 2011 non dovrebbe manifestarsi un'inversione di tendenza. Per Forli'-Cesena, Confartigianato rileva una ripresa della produzione e del fatturato (saldi rispettivamente a +18,2 e +18,1). Continua ad essere negativa la dinamica occupazionale, ma le potenzialita' di sviluppo sono confermate.(segue)