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Crisi. CNA Emilia-R.: servono nuove relazioni sindacali

 

 

E Tiraboschi approva: occorrono regole flessibili e adattabili

14-02-2011

 

Bologna, 14 feb. - Riflettere su una riorganizzazione del lavoro che consenta di superare la crisi. Quindi spazio al dialogo sociale, alla sussidiarieta' e a nuove tutele per riformare la contrattazione. Sono questi i temi affrontati nel forum 'Al via un nuovo modello contrattuale: bilateralita' e territorio', che si e' tenuto oggi a Bologna nella sede di Cna. Con Michele Tiraboschi, allievo di Marco Biagi, professore ordinario di diritto del lavoro dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia e consulente del ministero del Lavoro, che si e' detto "convinto che il futuro sia questo e nonostante alcune resistenze la strada e' tracciata. E spostando il confronto sindacale sul territorio, dove le esigenze delle imprese si possono meglio cogliere, e' possibile realizzare -in modo flessibile- convergenze sulle reciproche convenienze tra imprese e lavoratori". Convergenze "che devono partire da presupposti di maggiore competitivita' e produttivita'; da innovazione e aumento delle competenze all'interno delle imprese". Quindi, per Tiraboschi, e' "indubbio che occorrano regole flessibili e adattabili. In questo senso valuto positivamente il progetto di Statuto dei lavori presentato dal ministro Sacconi, che individuato un nucleo ristretto di diritti inderogabili, lascia poi alle parti sociali di disciplinare come ritengono piu' opportuno il restante quadro delle norme di legge".(segue)