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Imprese Bologna. 93% giovani artigiani non spera in pensione "insufficiente per tutelare futuro";

CNA li sprona a provvedere

11-02-2011

Bologna, 9 feb. - Tra i giovani imprenditori bolognesi c'e' scarsa fiducia nella possibilita' di percepire in futuro una pensione adeguata. Tuttavia, la prospettiva appare talmente lontana che in pochi si attrezzano fin da oggi per affrontarla. Lo rivela un'indagine commissionata da Cna a Euroimpresa che verra' presentata domani alle 17.30 nella sala conferenze dell'associazione artigiana (in viale Aldo Moro 22). Lo studio evidenzia come il 93% dei giovani artigiani e professionisti non ritenga sufficiente l'attuale sistema pensionistico per tutelare il proprio futuro. Eppure, il 66% degli under 45 intervistati dichiara di non conoscere l'ammontare dei contributi previdenziali versati e l'89% nemmeno l'ammontare della futura pensione. Per andare incontro al 73% che vorrebbe essere informato sul rendimento della previdenza integrativa, al 68% interessato a saperne di piu' sul funzionamento e sulla gestione dei fondi, al 56% curioso di conoscere il meccanismo della detrazione dei costi dalle imposte, Cna organizza un incontro aperto a tutti i giovani imprenditori e professionisti per far capire che la scarsa tutela dell'attuale sistema pensionistico richiede agli autonomi di preoccuparsi della previdenza gia' a partire dai primi anni di attivita'. Come fare, verra' spiegato da Valter Marani, direttore nazionale Epasa (l'ente previdenziale di Cna) e da Raffaele Bruni, consulente previdenziale della societa' BM&C di Milano. All'iniziativa interverranno Luca Dottini, presidente Cna Giovani imprenditori di Bologna e Giuseppe Bruni, presidente provinciale di Cna InProprio. Parallelamente Cna continuera' "ad incalzare governo e Parlamento perche' si occupino del futuro dei giovani, per evitare loro il rischio di andare in pensione con un reddito insufficiente a condurre una vita dignitosa".