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Crisi. Futuro incerto per artigiani, investimenti in freezer-2-

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31-01-2011

Bologna, 31 gen. - A meta' strada, tiene Bologna, con un incremento medio dei fatturati del 5,2%. Piu' in difficolta' le province emiliane, come Modena, dove le imprese artigiane hanno perso il 3% del fatturato. E se la metalmeccanica, il comparto piu' colpito dalla crisi, recupera il 14,5%, per le costruzioni non si intravedono segnali di un'inversione di tendenza (-59,4% a Piacenza). La spesa per le retribuzioni sale, ma non ovunque allo stesso modo, tanto che le tensioni sul fronte occupazionale rimangono alte. l'andamento e' positivo a Forli'-Cesena (+14%) e Reggio Emilia (+8,8%), mentre a Ravenna e Modena TrendEr rileva una sensibile flessione (-13,6% e e -6,2%). Quanto ai diversi comparti, all'aumento dell’8,9% registrato nella metalmeccanica, cartellino rosso per il tessile (-14,2%) e per i servizi alla persona (-15,4%). Piu' forte in Emilia che in Romagna e', invece, la spesa per consumi, con un netto recupero dei trasporti (+12,2%) e dei servizi (+10,8%): Reggio fa il +19%. Piacenza e Parma rispettivamente l'8,8% e 8,6%, Modena e' al +6,8%, Bologna al +6,7%. Per la Riviera svetta Rimini con un +12,3%. La situazione e' comunque, "pesante", secondo Paolo Govoni, presidente regionale di Cna. "E' solo in parte attenuata dal moderato recupero della domanda di credito da parte delleimprese, principalmente per ristrutturazione del credito e liquidita', dopo il forte calo registrato nel 2009 e della corrispondente maggior disponibilita' da parte del mondo bancario", conclude Govoni.