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Artigianato Bologna. Ex ghetto per rilanciare quello d'arte patto Comune-Cna per valorizzarlo;

Ghelfi: vincolare le botteghe

12-01-2011

Bologna, 10 gen. - La valorizzazione dell'artigianato artistico tradizionale nel centro storico di Bologna comincia dall'ex Ghetto. Iniziera', infatti, dall'ex quartiere ebraico della citta' la sperimentazione di alcuni interventi di promozione concordati dall'amministrazione con Cna nell'ambito di una convezione biennale sottoscritta nelle scorse settimane. Si parte con una ricognizione delle attivita' artigianali presenti in citta' con l'obiettivo di definire percorsi turistici ed eventi culturali per valorizzare la tradizione artigianale bolognese. Il progetto si interseca con il piano di riqualificazione lanciato dall'amministrazione commissariale e affidato all'architetto genovese Bruno Gabrielli. Solo in citta' le botteghe artigiane sono 700 (4.000 in tutta la provincia). "Sono una presenza vitale dal punto di vista economico e importante per l'identita' della citta' e le potenzialita' di attrazione turistica", rivendica il segretario di Cna, Loretta Ghelfi. "Il Comune ha investito molto, in termini di risorse umane, su questi progetti", assicura il sub-commissario con delega al commercio, Michele Formiglio. L'idea dell'associazione di categoria e' promuovere l'artigianato artistico attraverso al distribuzione di mappe per i turisti, visite guidate, una segnaletica ad hoc per segnalare la presenza delle botteghe. "Abbiamo chiesto- spiega Ghelfi- che il Comuni vincoli la destinazione d'uso di certi spazi nel centro storico per evitare che la speculazione prevalga a scapito delle botteghe artigiane". Nei progetti di Cna anche il restyling di serrande e portoni abbandonati al degrado.