14-12-2010
Rimini, 14 dic. - Gli imprenditori riminesi ammontano complessivamente a 59.127 unita': quelli stranieri sono 4.780 (l'8,1%). Gli artigiani sono in tutto 14.741, di cui l'11,7% stranieri. Dal 2009 al 2010, tra le nuove iscrizioni all'Albo delle aziende artigiane di Rimini si rileva che un'impresa artigiana su quattro e' a titolarita' straniera. Tuttavia, il 54,4% delle aziende artigiane italiane vanta una presenza ultradecennale nell'Albo, mentre il 71,4% di quelle straniere non supera il quinquennio. Il rapporto tra artigiano uomo e artigiano donna per gli stranieri e' di 14 a 1. Questi alcuni dei dati offerti oggi dall'osservatorio annuale su immigrazione e imprenditoria artigiana della Provincia di Rimini, uno studio presentato oggi in collaborazione con la Camera di Commercio e lo sportello "Extra Point" della Confartigianato. Nel riminese, nei primi sei mesi dell'anno, si registrano in totale 39 aziende totali in piu' rispetto allo stesso periodo del 2009, ma 269 imprese artigiane in meno (meno 2,5%, il calo si evidenzia anche a livello regionale e nazionale). Per quanto riguarda i titolari d'impresa, il dato totale segna un meno 0,1%, mentre gli imprenditori stranieri aumentano del 2,6% e gli artigiani registrano un meno 2,4%. Gli imprenditori stranieri crescono generalmente nei settori del commercio al dettaglio e all'ingrosso, riparazioni, autoveicolo e motocicli (piu' 40), nei servizi di alloggio e ristorazione (piu' 32). Nell'artigianato, l'analisi delle cittadinanze dei titolari d'impresa evidenzia una concentrazione di sette Stati che, da soli, rappresentano l'84% degli artigiani stranieri nel riminese: in testa Albania (42,7%), seguono Romania, Macedonia, Cina, Ucraina, Tunisia, Marocco.
