14-12-2010
Bologna, 14 dic. - Il timore della Cna pensionati e' che possa determinarsi "un carico eccessivo sulle famiglie in termini di cura". Tra l'altro, prosegue Tragni, "pur se in modo ancora limitato, sta crescendo in Emilia-Romagna il numero delle persone non piu' totalmente sufficienti, come risulta dall'aumento di famiglie che utilizza aiuti a domicilio, soprattutto badanti e personale a ore". Per la Cna e' quindi "importante" che la Regione abbia rifinanziato il Fondo regionale per la non autosufficienza, con 487 milioni di euro. Ma anche la Cna pensionati vuol fare la sua parte: ha deciso di sponsorizzare il "Progetto Memofilm" che sviluppa una video-terapia producendo filmati per persone afflitte da forme di demenza senile, Alzheimer e patologie cerebrali. La ricerca della Cna evidenzia anche "un processo di lento ma inesorabile depauperamento dell'universo dei pensionati con un mutamento del percepito esistenziale che incide profondamente sulle visioni e sui valori degli ultrasessantenni: l'Italia sta regredendo". E la percezione di indebolimento del Paese, porta con se' anche un'altra sensazione: l'idea che l'Italia stia smarrendo il senso e la capacita' di costruire il futuro. "A farne le spese- conclude Tragni - saranno soprattutto i giovani che si troveranno a vivere peggio e con minori garanzie". I risultati della ricerca, assieme a progetti e proposte di interventi in sicurezza, welfare, sanita' e disabilita', saranno presentati domani a Bologna (alle 9.30) nel corso dell'Assemblea annuale di Cna Pensionati a Villa Gandolfi-Pallavicini, dove interverranno Teresa Marzocchi, assessore al Welfare della Regione, Enzo Risso, direttore Swg e Paolo Govoni, presidente Cna Emilia Romagna.
