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Rifiuti Parma. PMI: decidere presto senza gravare su imprese

Associazioni: no ad aumento oneri per servizio "indispensabile"

07-12-2010

Parma, 7 dic. - Inceneritore o no, la questione dello smaltimento rifiuti va risolta in fretta e senza oneri aggiuntivi per le piccole e medie imprese. Ascom Confcommercio, Cna, Confartigianato Imprese Apla, Confersercenti e Gruppo imprese artigiane intervengono sul tema dell'inceneritore di Parma con una nota congiunta: "Noi non siamo in grado oggi di esprimere giudizi tecnico-scientifici sul miglior sistema di smaltimento dei rifiuti, e' onere e dovere degli Enti pubblici, ma segnaliamo che la situazione e' gia' pesante per le imprese del parmense e che quindi le scelte, seppur ben ponderate, devono essere rapidamente fatte senza scaricare sulle imprese stesse un aumento degli oneri per un servizio indispensabile". Mentre la discussione sul termovalorizzatore e' in corso, la rappresentanza unitaria delle associazioni e delle piccole medie imprese della provincia di Parma ritiene "doveroso" segnalare "la preoccupazione" del mondo commerciale ed artigianale "relativamente ai costi di smaltimento dei rifiuti che oggi gravano in modo molto rilevante sulle piccole e medie imprese del parmense, con particolare difficolta' per quelle che hanno esigenze di smaltimento dei rifiuti speciali". Come dire, "la mancanza di un sistema autonomo del territorio per lo smaltimento dei rifiuti e' causa di un maggiore gravame di questo servizio rispetto a cio' che viene pagato dalle imprese insediate in provincie a noi vicine che sono invece dotate di sistemi autonomi; cosi' come e' altresi' chiaro, e lo si vede anche in recenti problematiche napoletane- si ricorda nella nota- che ogni territorio tende a smaltire i propri rifiuti al minor costo possibile e quando accetta di smaltire i rifiuti di altri territori lo fa a caro prezzo, come a Sogliano al Rubicone (3.200 abitanti) dove la discarica ha reso ricco il paese". (segue)