20-12-2010
Bologna, 20 dic. - A far crescere la rabbia degli autorasportatori della Cna e' poi l'ordinanza prefettizia con cui si e' proibita, da Bologna a Rimini,la circolazione dei mezzi pesanti dalle 22 alle 7 di questa mattina. Una decisione, "che andava in senso contrario alla pre vigente normativa, presa senza consultare nessuno e senza informare la categoria. Per molte ore ha regnato la disinformazione piu' totale", protesta Franchini in una nota. I trasportatori, continua, "oltre al fatto di non poter disporre di aree attrezzate per una sosta sicura nella quale trovare servizi decenti dove potersi ristorare o all'interno delle quali poter rispettare le norme sui tempi di guida e di riposo, si ritrovano a fare da capro espiatorio per questa ennesima vergogna nazionale, la cui responsabilita' e' solamente ed esclusivamente delle societa' concessionarie". Perfino il nuovo Capo della Protezione civile, Gabrielli, "anziche' verificare le effettive responsabilita'", se l'e' presa con l'autotrasporto: "Cominciamo male dottor Gabrielli", sottolinea Franchini. Fatto sta che ora la Cna-Fita dell'Emilia-Romagna, in accordo con la propria struttura nazionale, sta verificando se sussistono le condizioni per agire con una "class action" nei confronti di coloro che, "tutti gli inverni, alla prima nevicata, non solo non riescono a garantire un servizio efficiente, ma scaricano su altri le proprie responsabilita'".
