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Maltempo. Autostrade in tilt, CNA: colpa di chi le gestisce

autotrasportatori FITA furiosi: ma accusano noi, è una vergogna

20-12-2010

Bologna, 20 dic. - "Evidentemente anche in questo caso la categoria dei trasportatori e' considerata un peso, anziche' una risorsa che consente alle merci di arrivare a destinazione pur in un Paese che ha la rete infrastrutturale piu' vecchia ed inadeguata d'Europa". Cinzia Franchini, presidente di Cna-Fita dell'Emilia-Romagna non ci sta a veder accusati i camionisti per la paralisi delle autostrade colpite dall'ondata di maltempo. Le colpe delle infrastrutture in tilt vanno cercate altrove. E' "una vera e propria vergogna nazionale quella a cui stiamo assistendo: dopo la prima, annunciatissima, nevicata invernale la rete infrastrutturale italiana non e' stata in grado di grado di garantire il servizio per il quale e' abbondantemente pagata. Quanto accaduto tra la notte di venerdi' e sabato sulla nostra rete autostradale e' vergognoso", ma, protesta Franchini, "ora i gestori cercano, come del resto gia' avvenuto gli scorsi anni, di scaricare le proprie pesantissime responsabilita' sugli utenti e in particolare sugli autotrasportatori". La Cna-Fita ribatte ricorda che in base ai contratti di servizio, le societa' di gestione delle autostrade devono garantire la fruibilita' della "gia' scarsa rete autostradale italiana"; e per questo servizio ottengono "bilanci sontuosi in un periodo in cui la quasi totalita' delle imprese soffre", sottolinea l'associazione degli autotrasportatori. Insomma, non si crocifiggano i camionisti. "Le imprese di trasporto, invece, sono state fortemente penalizzate- dice Franchini- e, pur trovandosi in una situazione di assoluta emergenza con mezzi e autisti bloccati sotto zero, molti trasportatori si sono prodigati per aiutare i compagni di sventura, distribuendo il proprio cibo, le coperte ed anche, in alcuni casi, ospitando persone in difficolta' a bordo dei propri mezzi riscaldati".(segue)