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Crisi. Dati CNA-BCC: perdura in tutte le province fatturato fermo o in calo,

solo Forlì-Cesena si salva: +7,4%

09-11-2010

Bologna, 9 nov. - La crisi continua a colpire le micro e piccole imprese da Piacenza a Rimini, senza particolari differenze tra i diversi territori. Infatti pressoche' in tutte le province, con alcune diverse accentuazioni, nella prima meta' del 2010 il fatturato diminuisce o ristagna, eccetto che per Forli'-Cesena (+7,4%). E' quanto emerge da "TrendEr", l'Osservatorio congiunturale sulla micro e piccola impresa in Emilia-Romagna, realizzato dalla Cna e dalla Federazione regionale delle Banche di credito cooperativo (Bcc) con la collaborazione scientifica di Istat, presentato oggi a Bologna. Nella provincia di Bologna, il livello del fatturato resta sostanzialmente inalterato rispetto a quello del semestre precedente pur rimanendo al di sotto dei livelli registrati prima della crisi. La ripresa degli investimenti (+59,3%) appare invece piu' decisa e lascia sperare che le imprese siano alla ricerca di maggiore efficienza e competitivita'. A Ferrara si registra la stagnazione di fatturato (-2,8%) e investimenti (-10,2%), in calo dopo la ripresina congiunturale di fine 2009. A Modena la nuova caduta del fatturato (-7%) e degli investimenti spegne i deboli segnali di inversione della congiuntura negativa che si erano delineati sul finire del 2009. Anche a Reggio Emilia il 2010 segna un calo del fatturato (-2,4%) rispetto allo stesso semestre dell'anno prima, dopo i segnali di ripresa registrati a fine 2009. Non mancano tuttavia alcuni dati positivi quali la crescita tendenziale del fatturato conto terzi (+1%) e la crescita delle spese per retribuzioni (+6,9%) che esprimono l'intensita' del fattore lavoro. (segue)