16-11-2010
Bologna, 16 nov. - Unifidi ora ha una carta in piu' da giocare. A inizio mese, infatti, e' arrivata la notizia dell'iscrizione nell'elenco degli intermediari vigilati dalla Banca d'Italia. "Un traguardo- spiega oggi in conferenza stampa a Bologna il presidente dell'ente, Sergio Capatti- a cui abbiamo lavorato per un anno, preparandoci a questo momento". Unifidi, voluto da Cna e Confartigianato regionali, ha visto aggregare in un'unica struttura regionale 15 cooperative di garanzia territoriali e il consorzio regionale di garanzia di secondo grado. "Siamo a tutti gli effetti pronti per questa nuova fase- assicura Capatti- e per rinegoziare le convenzioni con tutte le banche". I numeri di Unifidi li illustra il direttore Domenico Menozzi, partendo dagli 850 milioni garantiti ad oggi nel 2010: un dato quasi vicino agli 870 del 2009 e che quindi "fa pensare che entro l'anno arriveremo a 950-1.000 milioni". Attualmente il Consorzio ha 70 mila soci, quasi 5 mila in piu' rispetto al 2009 (+4.641), un capitale sociale di 28,5 milioni (+1,2 sull'anno scorso) e un patrimonio di 62 milioni. "Nel 2009 abbiamo lavorato circa 14 mila pratiche, con un aumento del 50% rispetto al 2008". Insomma, un'attivita' "che testimonia il ruolo importante che abbiamo avuto per affrontare la crisi", rivendica Menozzi. (segue)
