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Imprese. CNA: valorizzare sinergie con artigiane iraniane

in Provincia a Bologna il nobel Ebadi incontra Beatrice Draghetti

16-11-2010

Bologna, 16 nov. - Realizzare un progetto che valorizzi, mettendole in sinergia, le competenze delle imprese emiliano-romagnole (anche nel campo del marketing) e quelle artigiane iraniane, esperte ad esempio nella tessitura di tappeti, "contaminandoci e condividendo" le rispettive esperienze. E' l'idea che Benedetta Rasponi, presidente di Cna 'Impresa donna' dell'Emilia-Romagna, ha espresso oggi nel corso dell'incontro svolto nella sede della Provincia di Bologna con l'iraniana Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace nel 2003. In serata Ebadi sara' a Budrio, nel bolognese, per partecipare all'iniziativa "Donne che lasciano il segno", organizzata da Cna. Con l'occasione, il premio Nobel ha incontrato a Palazzo Malvezzi la presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, affiancata da Gabriella Montera e Maria Bernardetta Chiusoli (rispettivamente assessore alle Pari opportunita' e al Bilancio), Loretta Lambertini e Carlo Castelli (sindaco di Granarolo e di Budrio). "Sono contenta e onorata" dell'incontro, afferma Draghetti, "perche' dietro il Nobel c'e' un lungo cammino di fatica, testimonianza e grande coraggio". Ebadi, dal canto suo, si dice "contenta di vedere che nel vostro territorio le donne sono cosi' attive", sottolineando che "quando la strada appianata e' facile correre, l'importante e' cambiare le condizioni per ottenere i propri obiettivi e per fortuna le donne hanno questa capacita'". Di condizioni da cambiare, in Iran, ce ne sono non poche. Ebadi ricorda che li' "la vita di una donna vale la meta' di quella di un uomo": perfino quando si tratta di risarcire le vittime di un incidente o in tribunale, dove "la testimonianza di due donne vale quanto quella di un uomo". Ebadi, pero', non dispera: "Alla fine Aung San Suu Kyi e' stata liberata- e' suo il messaggio- e anche noi vinceremo la nostra battaglia".