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Lavoro. Imprenditori stranieri crescono e assumono italiani in Emilia-R

aziende guidate da immigrati sono aumentate del 10%

27-10-2010

Bologna, 26 ott. - Gli immigrati "rubano" il lavoro agli italiani? "E' vero il contrario, perche' crescono gli imprenditori stranieri che assumono gli italiani". Cosi' Pietro Pinto, membro del comitato scientifico che realizza il dossier Caritas/Migrantes, sfata uno dei luoghi comuni sull'immigrazione. Secondo il dossier, il lavoro autonomo degli stranieri e' in crescita, nonostante la crisi economica. In Emilia-Romagna, in particolare, le imprese "straniere" sono aumentate del 10% nell'ultimo anno. Qualche dettaglio su chi sono gli imprenditori immigrati lo da' Massimo Ferrante del Cna di Bologna. "Fra i nostri associati in tutta la regione gli stranieri sono circa 4.000, 900 solo a Bologna: piu' della meta' ha meno di 40 anni. Lavorano soprattutto nel settore dell'edilizia, del commercio, del tessile e dell'abbigliamento e nel campo dei servizi alla persona". Ma la novita' e' che gli imprenditori stranieri sono sempre piu' qualificati. "Cominciamo a vedere imprenditori laureati, che mettono in piedi aziende nel campo del marketing e dei servizi alle imprese- spiega Ferrante- crescono anche gli imprenditori in possesso di titoli e certificati: il lavoro autonomo in altre parole e' sempre piu' qualificato". Secondo il rapporto Caritas, in Emilia Romagna le imprese con titolare straniero sono cresciute del 260% in sei anni (2003-2009), passando da 6.200 a 22.360. Questo dinamismo "va considerato una risorsa nel contesto di crisi che stiamo attraversando- conclude Ferrante- gli immigrati vanno considerati come una parte della popolazione che produce piu' di quello che costa". (Dires - Redattore Sociale)