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Imprese. Sondaggio CNA: ''pmi centrali per la ripresa''

 

Plebiscito su importanza e su ostacoli burocrazia e governo

06-10-2010

 

Bologna, 5 ott. - La micro e piccola impresa non solo guidera' la ripresa, ma crescera' ancora numericamente, proprio perche' oggi ormai il posto di lavoro bisogno crearselo. E' quanto emerge da un'indagine effettuata per conto di Cna Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria dall'Istituto "Freni Ricerche Sociali e di Marketing" di Firenze che ha intervistato un campione di 800 cittadini e 242 piccoli imprenditori. "Le micro e piccole imprese allo specchio. La percezione del ruolo dell'imprenditoria diffusa per l'economia e la vita sociale" effettuata dall'Istituto Freni sara' al centro del Forum promosso dalla CNA delle quattro regioni del Centro Nord che si terra' presso la Camera di Commercio di Ascoli Piceno venerdi' 8 ottobre. Le micro imprese stanno nascendo in settori nuovi e proprio in questi saranno in grado di creare nuovi posti di lavoro: Ict, green economy, servizi ecologici e ambientali, servizi alla persona. "Il problema per queste imprese- si legge in una nota- e' costituito dal peso dell'inefficienza della pubblica amministrazione che, nella percezione degli imprenditori e dei cittadini rappresenta un vero e proprio impedimento allo svolgimento dell'attivita'". Alla domanda "secondo lei quanto e' importante la micro impresa per l'economia nazionale?", il 50,4% risponde molto ed il 45% abbastanza. Giudizi ugualmente positivi (molto + abbastanza: 84%) sull'importanza delle micro impresa nella vita sociale. Positiva e' anche la considerazione su quanto le piccolissime imprese, in questa fase di recessione, contribuiscono alla tenuta dell'economia: molto per il 32,3% degli intervistati, abbastanza per il 46,3%. Un ruolo decisivo, inoltre, viene riconosciuto alle micro imprese sul fronte della tenuta occupazionale: questa la percezione dell'87% degli intervistati. (segue)