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Casa. CNA: si possono ''ridisegnare'' le città con bonus 35% -2-

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20-09-2010

Bologna, 17 set. - Questa risposta, sottolineano i vertici di Cna Costruzioni, consente agli operatori di essere protagonisti del ridisegno di riqualificazione urbana in accordo con l'ente locale. D'altra parte gia' i primi casi di applicazione del Piano Casa, utilizzando lo spostamento dell'area di sedime del precedente immobile, hanno consentito la progettazione degli ampliamenti per costruire residenze piu' belle, a risparmio energetico ed in piena sicurezza antisismica.  "L'ambizione del nostro progetto- spiega Franchini- e' dedicato ai comparti urbani energivori, non efficacemente ristrutturabili utilizzando le tecnologie oggi sul mercato. L'ambizione e' di evitare operazioni speculative e l'espulsione di piccoli proprietari ed operatori economici a fronte dell'impennarsi della rendita fondiaria: la collaborazione tra Comuni e piccoli proprietari puo' rendere concreto il ridisegno urbano, creare valore per le nostre citta' senza elevati investimenti pubblici, sostituendo divieti e penalizzazioni con regole verificate per investire in reciproche opportunita'. Inoltre- conclude il presidente regionale di Cna Costruzioni- non va dimenticato che il contenimento energetico dei fabbricati esistenti e' essenziale per ottemperare a quanto previsto dal protocollo di Kyoto, pena enormi sanzioni, considerato che l'emissione di emissione di C02 totale, e' generata per il 40% da queste costruzioni".