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Manovra. Errani: serve operazione verità su spesa pubblica

"ministeri dicono che risparmiano, ma per corte conti non è così"

20-07-2010

Bologna, 19 lug. - Un'operazione verita' sulla spesa pubblica italiana. A chiederla e' il presidente dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, numero uno della Conferenza Stato-Regioni. Perche', sostiene, intervenendo ad un convegno organizzato da Cna a Bologna su "La prospettiva del federalismo, tra riduzione della spesa e politiche per lo sviluppo, "non abbiamo un quadro di riferimento finanziario della spesa pubblica condiviso e verificato". Un esempio? "Il governo dice che i ministeri in questi anni hanno tagliato moltissimo, la Corte dei conti dice che lo hanno fatto nominalmente, ma che la spesa e' cresciuta", afferma Errani, ricordando anche che, a fronte dei tagli, sono previsti dalla manovra "fondi straordinari alla presidenza del Consiglio per 1,9 miliardi". Quindi, il governatore fa fare un passo in piu' al suo ragionamento: "C'e' qualcuno in Italia in grado di dire che la manovra da 24 miliardi e' sufficiente?", chiede, sottolineando come da piu' parti si parli della necessita' di un nuovo intervento sui conti in autunno. "Sono convintissimo del federalismo fiscale- ribadisce Errani- ma non mi sono mai convinto che si possa procedere senza avere un quadro di riferimento. Ora vengono dati dati a seconda dell'obiettivo, come si faceva in Urss".  Il presidente della Stato-Regioni difende, quindi, l'operato delle amministrazioni decentrate. "La spesa delle Regioni e' cresciuta solo nominalmente, perche' sono state trasferite delle competenze", insiste. "Si prenda la spesa pubblica, si veda a cosa serve e poi ciascun comparto dello Stato proporzionalmente tagli a quanto spende- suggerisce, quindi, il governatore- sono pronto a firmare le carte ora se qualcuno dice che, rispetto a questa verifica, i comportamenti virtuosi vanno premiati, quelli non virtuosi puniti".(segue)