News DIRE


Govoni: serve cambio di passo con misure utili a pmi e al paese -2-



 

28-06-2010

Bologna, 24 giu. - Ma la manovra, per la Cna dell'Emilia-Romagna, e' anche "non strutturale". Infatti, di  fronte alla necessita' di ridurre fortemente la spesa pubblica, "che continua ad aumentare e per molti aspetti non appare ancora sotto controllo", le misure pensate dal governo "rischiano di penalizzare prevalentemente quella destinata ai servizi sociali/sanitari ed agli investimenti e non quella improduttiva o legata alle spese di funzionamento". Inoltre, il taglio lineare dei trasferimenti agli enti locali, che si aggiunge ai vincoli di "un patto di stabilita' indifferenziato che si calcola abbia gia' determinato una contrazione degli investimenti degli enti locali  pari al 60%, e cio' nel pieno della crisi economica, produrra' una ulteriore compressione degli investimenti in servizi ed infrastrutture, oltre ad un allungamento ancora piu' forte dei tempi di pagamento della Pa; il tutto senza alcun disegno di riorganizzazione complessiva di ciascuna macchina amministrativa, anzi, provocando una penalizzazione delle istituzioni virtuose che colpisce le basi stesse della costruzione del federalismo".  La Cna dell'Emilia Romagna chiede percio' al Governo e alle forze politiche di "produrre, nel corso dell'esame parlamentare, uno sforzo di cambiamento radicale dell'impostazione della manovra, affinche' essa sia solo un primo passo di un profondo impegno riformatore", e di impegnarsi "anche in sede europea affinche' vengano battute le spinte deflattive e prevalga un indirizzo di politica economica per la crescita". Inoltre l'associazione di categoria chiede a tutte le istituzioni "di cimentarsi decisamente sulla riduzione dei costi di funzionamento della macchina pubblica".(SEGUE)