24-05-2010
Bologna, 21 mag. - Cna insieme alle altre associazioni del settore, prosegue Colacicco, "da sempre sostiene la necessita' di mantenere aperta la scelta del danneggiato, senza che nessun riparatore abbia posizioni dominanti". I consumatori, insomma, "hanno il diritto di scegliersi il carrozziere e ottenere una riparazione a regola d'arte che poi si traduce in sicurezza del parco veicoli circolanti". Il risarcimento diretto obbligatorio, presentato nel 2007 dal Governo come strumento per abbassare i premi, "si e' dimostrato inadeguato- come sottolinea Mariano Cantori, coordinatore regionale degli autoriparatori Cna- e solo tra dicembre 2009 e marzo 2010 le polizze hanno registrato un aumento medio del 4,2% che su base annua puo' arrivare fino al 19%, con punte fino al 30% per moto di grossa cilindrata". La partita, pero', non puo' ancora dirsi conclusa. L'Ania, che rappresenta le compagnie assicurative, "non demorde e non rinuncera' facilmente ai suoi obiettivi, non ultimo l'aumento delle polizze Rca auto e il controllo del mercato della riparazione dei loro assicurati", prosegue la nota di Cna. Per questo, gli oltre 1.500 carrozzieri emiliano-romagnoli (di cui oltre 950 associati a Cna), hanno deciso di organizzare un'assemblea per lunedi', alla quale parteciperanno alcuni parlamentari della Regione. Obiettivo dell'iniziativa e' quello di mantenere alta l'attenzione e di ben spiegare ai partecipanti gli scenari di un mercato che potrebbe modificarsi a vantaggio delle compagnie assicuratrici.
