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Moda. CNA cerca i giovani, e le scuole chiedono aiuto docenti a imprese:

suggeriteci quali nuove figure sono necessarie

24-05-2010

Bologna, 20 mag. - "E' fondamentale per le piccole e medie imprese della moda investire in capitale umano, attingere a nuove capacita', per affrontare le sfide del mercato". Per questo, Cna "investe sui giovani, cercando di creare momenti di confronto tra le imprese e il mondo della scuola". Punta sui giovani Antonio Franceschini, responsabile nazionale di Cna Federmoda, oggi a Bologna per un convegno organizzato dall'associazione che ha l'obiettivo di costruire sinergie tra imprese e mondo della formazione e sviluppare un sistema produttivo che garantisca un futuro sicuro al Made in Italy.    Dal convegno cui hanno partecipato docenti dell'Accademia delle Belle Arti, del corso di moda dell'Universita' di Bologna che ha sede a Rimini, ma anche il direttore del Campus della Moda di Carpi Philip Taylor, il presidente di Centergross Bologna, Adriano Aere e l'istituto professionale "Aldovrandi-Rubbiani", sono emerse luci e ombre. In particolare, Aurelio Alaimo, dirigente delle "Rubbiani", istituto che conta 900 studenti di cui un terzo impegnati nel corso di moda, ha lanciato un appello a istituzioni e imprenditoria. "Abbiamo bisogno di non essere lasciati soli. Le scuole da sole non possono farcela. Abbiamo bisogno di consulenze, servizi, sia per gli insegnati che per i nostri ragazzi" dice sottolineando l'eccellenza di una scuola che "in tempi di fast fashion crea un futuro con un lavoro lungo e creativo". Ancor piu' esplicita del dirigente e' Daniela Cervi, docente di disegno e storia del costume alle "Rubbiani", che al tavolo propone di fare squadra e collaborare insieme ad un progetto europeo. (segue)