27-05-2010
Rimini, 26 mag. - "Si rinnova la beffa non solo di una tassa ingiusta, iniqua ed inspiegabile, ma anche di promesse fatte a non mantenute. Non e' cosi' che si aiutano le imprese a superare il drammatico momento di crisi, e soprattutto non e' in questo modo che si alimenta la fiducia fra chi amministra i beni pubblici e che e' chiamato a contribuire alle sue casse". E' con queste parole che Cna a Rimini contesta l'amministrazione comunale in merito alla tassa sui passi carrai 2010. Sostenuta dai consorzi delle aree artigianali, oltre 300 imprese, Cna ha incalzato il Comune nel richiedere "il mantenimento degli impegni ottenuti nell'incontro del 28 aprile scorso". E invece, considerando che il 31 maggio scade il termine per il versamento, "a tutt'oggi gli uffici incaricati ci ripetono che non hanno assunto alcuna decisione in merito per oggettive difficolta' procedurali e forse anche attuative", lamenta l'associazione nel suo comunicato. Cna non si da' per vinta: "Chiediamo con forza un intervento urgente affinche' si sospendano i termini e si mantenga l'impegno di annullare l'iniqua gabella", conclude l'associazione.
