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Imprese. Emilia-Romagna leader per l'alimentare 'bio'

regione prima per spacci e mense, mercatini, vendita online

01-04-2010


Bologna, 31 mar. - E' sempre piu' un'alimentare 'green' quello dell'Emilia-Romagna, regione leader per numero assoluto di operatori bio. Lo rileva il Rapporto Bio Bank 2010 sullo stato di salute del settore biologico in Italia, lo ricorda Cna di Bologna, convinta che sia necessario puntare sempre di piu', e in maniera piu' sistematica, sulla green economy. E questo vale per tutti i settori. Se per economia ecologica, in ambito alimentare, si intende la filiera del biologico, l'Emilia-Romagna parte in vantaggio. E puo' scommetterci davvero. Con 359 spacci bio sui 2.176 rilevati in Italia (pari al 16%), l'Emilia-Romagna e' prima nella vendita diretta in azienda. E' prima anche nella ristorazione scolastica biologica con 147 mense sulle 837 censite, ovvero il 18%. E' prima poi nei mercatini, con 37 realta' sul totale di 225, pari al 16%. Prima anche nella vendita di prodotti bio attraverso internet con 20 siti su 132 (15%).  Si piazza poi al secondo posto, dopo la Lombardia, per numero di bioristoranti: 39 su 228 (17%).  Arriva al terzo posto per numeri di agriturismi bio (dopo Toscana e Marche) con 158 attivita' su 1.222, ben il 13%. Si classifica al quarto posto per numeri di negozi bio, dopo Lombardia, Piemonte e Veneto, con 109 su 1.132, il 10%. E' infine al quinto posto per numero di gruppi d'acquisto solidale con 50 su 598 censiti, pari all'8% (dopo Lombardia, Toscana, Lazio e Veneto).