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Regionali. CNA: positivi 10 anni di Errani, ora serve... -2-

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17-03-2010

Bologna, 16 mar. - "E' un segnale di ripresa- sostiene Govoni- la conferma che il punto piu' basso e' stato superato e che il nostro sistema produttivo e' vitale e forte". Per questo serve un nuovo scatto da parte delle istituzioni, in particolare la Regione, a sostegno delle imprese. Ad ogni modo, valutano i vertici della Cna, il vero nodo verra' al pettine pero' solo dopo il voto. "Finita la sbornia elettorale- annunciano Morelli e Govoni- verso maggio o giugno ci confronteremo con il presidente eletto sui singoli punti della nostra piattaforma e chiederemo conto delle nostre proposte". Finora, con Errani e Galletti, "sono stati incontri positivi e molto franchi- riferisce il numero uno di Cna- abbiamo scelto di incontrarli singolarmente per entrare piu' nel concreto delle questioni e sfruttare meglio i tempi, perche' con il dibattito si rischia sempre di non approfondire i contenuti".  La piattaforma degli artigiani ruota intorno a sette punti. In particolare, secondo Cna occorre "tenere forte e caldo il tema del federalismo fiscale- spiega Morelli- trasformando l'Emilia-Romagna in un laboratorio". Dal resto, in regione viene "prodotto ogni anno un residuo fiscale attivo pari a 15 miliardi di euro. Non si tratta di egoismo- aggiunge Morelli- ma di dare alle regioni locomotive come Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna il carburante che serve. Abbiamo paura di un neo-centralismo che frena e immobilizza regioni come le nostre". Le altre proposte di Cna riguardano la ricollocazione dei lavoratori, lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, la promozione di reti fra aziende e il sostegno ai consorzi fidi. Sul tema infrastrutture, invece, Cna chiede soprattutto l'avvio di un piano di ristrutturazione del patrimonio abitativo a basso impatto ambientale.