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Crisi/Bologna. CNA: meccanica -36%, 1.000 aziende rischio 2010 non fa ben sperare;

"serve piano industriale per il settore"

19-02-2010

Bologna, 18 feb. - La metalmeccanica che registra una diminuzione del fatturato del 36%, l'edilizia che soffre con un -20%,; e 1.000 imprese, come l'anno passato, a rischio chiusura. E' l'analisi impietosa del 2009, con una previsione sul 2010 che non sembra davvero potra' portare all'agognata ripresa per le imprese bolognesi. Cna presenta alla stampa i dati del suo Osservatorio (che ha riguardato un campione di circa 23.000 imprese e un migliaio di esercenti) ed e' una lunga lista di numeri con il segno meno. Il calo del fatturato, messo a confronto con il 2008, a Bologna e' stato mediamente del 15% nelle imprese e del 12% tra i professionisti. Il settore edile soffre, con un -19% per le costruzioni e un -20% nell'edilizia minore. La crisi colpisce duro anche il manifatturiero, con un -20% di media (con un -22% nella produzione di strumenti informatici e un -21,6% nella fabbricazione di porte). Il comparto trasporto merci porta un -11,6%, -9% per taxi e noleggio con conducente. Poi i servizi che non sorridono: uno per tutti, le pulizie, forse le prime a essere tagliate: -38,4%.    Ma a preoccupare in particolare e' la metalmeccanica, con una diminuzione media del fatturato pari al 36% e 229 imprese in meno (significa che la provincia di Bologna in un anno ha perso il 4% delle sue aziende metalmeccaniche). E visto che si tratta di un "settore portante" per l'economia del territorio, Cna plaude all'iniziativa della Provincia che ha convocato per il prossimo 1 marzo, dalle 15, un Consiglio straordinario sulla meccanica a Bologna. (segue)