17-02-2010
Bologna, 16 feb. - "Credo che il commissario sia un pilota automatico. Per quanto possa lavorare con destrezza, con grande capacita', rimarra' un pilota automatico". A parlare e' Francesco Montanari, vicepresidente dell'Associazione nazionale costruttori (Ance), la stessa che con Luigi Amedeo Melegari, presidente dei costruttori edili bolognesi di Unindustria era arrivata a chiedere a Flavio Delbono di "valutare il ritiro delle dimissioni per non fermare i progetti di sviluppo della citta'". Montanari, nella sede di Unioncamere per presentare insieme alle altre associazioni di categoria il rapporto congiunturale del settore (che versa in piena crisi), ribadisce: "Noi tutti ci troviamo a navigare in acque burrascose, bisognerebbe avere qualcuno che governi con sicurezza l'imbarcazione". Pensare diversamente, aggiunge il numero due dell'Ance regionale, "e' pericoloso. Rimango sinceramente allibito da chi invece ritiene che l'automatismo sia un sistema che non possa creare danni. E non tanto alle imprese- sottolinea- quanto all'intero sistema Bologna". Anche Carlo Zini presidente dell'Associazione nazionale cooperative produzione e lavoro (Legacoop), vede il commissariamento come una "situazione difficile: prima viene superata e meglio e'". E Roberto Franchini, di Cna-costruzioni dell'Emilia-Romagna, ricorda che "tutti i reparti del mercato sono in profonda crisi, dall'edilizia alla ceramica al tessile al metalmeccanico. C'e' bisogno di politiche generali e particolari. Bologna, e le province a lei vicine, riportano poi le difficolta' sull'intera regione. C'e' bisogno di attivare politiche", rimarca.
