17-02-2010
Bologna, 16 feb. - Le associazioni dei costruttori auspicano anche una "intensificazione degli interventi di partenariato pubblico, del leasing in costruendo e delle concessioni per ovviare al contingentamento delle risorse pubbliche": vale a dire maggior ricorso ai capitali privati per finanziare le opere. Infine, incentivi a chi innova e a chi fa ricerca. Insomma, le associazioni dell'edilizia chiedono l'immissione di fondi 'tecnici' nel settore, chiedono interventi straordinari, certo, ma "non in una logica di emergenza- tiene a sottolineare Zini di Legacoop- Noi teniamo alle procedure... E' sotto gli occhi di tutti, in questi giorni, il rischio che si corre quando si deroga alle regole". Qualcosa pero' viale Aldo Moro dovra' fare, secondo Legacoop, visto che "dalla crisi si esce solo se si agisce". La Regione, dunque, per andare incontro ai costruttori, dovra' guidare la ripresa, mettendosi anche al lavoro per "omogeneizzare le norme, che spesso incomprensibilmente variano da provincia a provincia" e dovra' operare in una "logica di sistema che sappia portare avanti, anche per cio' che concerne le infrastrutture, cio' che e' davvero utile all'intera regione", conclude Montanari. Come dire, il tempo degli interventi a pioggia e' terminato.
