11-12-2009
Reggio Emilia, 10 dic. - Bene il tavolo sull'Area Nord proposto da Luigi Maramotti. Purche' non sia solo il "salotto buono" dei "soliti noti" e tutti possano dire la loro "senza favori". E' la posizione degli artigiani di Reggio Emilia nel dibattito sull'Area Nord, espressa in una nota congiunta dei presidenti di Cna, Tristano Mussini, e Confartigianato Gianni Vezzani. Le due categorie erano tra quanti, insieme a Confcommercio e Ance (i costruttori edili), hanno fortemente criticato tempi di adozione e aspetti di merito degli strumenti urbanistici adottati (Psc e Rue il 6 e 14 aprile) dal Comune di Reggio Emilia alla vigilia delle recenti elezioni amministrative. "Avevamo chiesto piu' tempo- dicono Vezzani e Mussini- attivando contestualmente un tavolo tecnico di confronto con i responsabili dell'urbanistica del Comune di Reggio Emilia che stava dando alcuni risultati. Purtroppo il tempo e' mancato lasciando alcuni nodi irrisolti che, in parte, l'attuale pubblico dibattito evidenzia". Ora gli artigiani dicono: "Crediamo che il futuro della citta' non possa essere una esclusiva di pochi e spesso noti, ma deve vedere una partecipazione di tutte le forze imprenditoriali presenti e disponibili". Le imprese artigiane rivendicano, quindi "parita' di opportunita' con gli altri attori degli interventi áe visto che hanno idee, progetti e clienti, vorrebbero poter evitare, grazie all'intervento degli enti pubblici, nel rispetto delle norme e senza favori, di doversi sempre accodare alle grandi imprese con subappalti penalizzanti".
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