02-12-2009
Modena, 1 dic. - Per 529 lavoratori (in maggioranza uomini, operai e impiegati, in medie e grandi imprese), una migliore qualita' del lavoro si ha con una retribuzione piu' alta; per 365 si ottiene con l'orario flessibile (in prevalenza donne, dirigenti, quadri e impiegati, in piccole e medie imprese); 353 intervistati credono che la qualita' del lavoro migliori se c'e' piu' formazione professionale (piu' donne che uomini); per 318, soprattutto dirigenti, in piccole imprese, si ottiene con un lavoro meno stressante, per 284 con un lavoro piu' sicuro (piu' uomini che donne, operai). In 218 considerano il miglioramento del rapporto coi colleghi un fattore importante per il miglioramento della qualita' del lavoro, 108 invece credono che si ottenga con un miglioramento del rapporto con il proprio superiore. Per migliorare la situazione attuale, 308 intervistati chiedono un costante monitoraggio del clima aziendale (soprattutto dirigenti, in medie e grandi aziende), 291 la palestra aziendale gratuita (in piccole imprese), e 288 un asilo nido aziendale (piu' donne che uomini). Per 273 intervistati, in particolare uomini, operai, in grandi imprese, il fattore che puo' migliorare la qualita' del lavoro e' l'abitazione per dipendenti ad affitti bassi, 236 chiedono servizi per assistenza anziani della propria famiglia, 195 assistenza nella compilazione della dichiarazione dei redditi (soprattutto in piccole imprese). Per Giorgio Pighi, sindaco di Modena, in tempi di crisi la Rsi puo' essere "uno degli antidoti per ridare tonicita' alla nostra economia, un'opportunita' per creare valore aggiunto: chi adotta responsabilita' sociale d'impresa spesso e' piu' competitivo, non e' un costo aggiuntivo, ma e' un investimento di innovazione e successo".
