02-12-2009
Ferrara, 1 dic. - La Provincia di Ferrara abolisca, sull'esempio di Alessandria, la cosiddetta imposta provinciale di trascrizione: si tratta di "una salata gabella" che gli autotrasportatori devono pagare nel caso di trasformazioni aziendali, o compravendite riferite al parco mezzi, "fino a 750 euro ad autoveicolo". Lo hanno chiesto gli autotrasportatori Cna all'assessore alla Mobilita' del Castello, Tonino Zanni, in un recente incontro. Le imprese iscritte attualmente all'albo provinciale dell'autotrasporto conto terzi nel ferrarese sono 1.246, con circa 2.000 addetti; la loro capacita' di trasporto e' complessivamente di 55 mila tonnellate. In cambio dell'abolizione dell'imposta le associazioni degli autotrasportatori, precisa un comunicato, "si sono offerte di collaborare alla valorizzazione turistica della nostra provincia, mettendo a disposizione gratuitamente mezzi dei propri associati per forme di pubblicita' mobile". Ma nel corso del vertice con la Provincia di qualche giorno fa (erano presenti per Cna Fita Claudio Marzola e Umberto Taddia, per Fai Roberto Grechi e Francesco Montagnese) non si e' parlato solo di tasse. Un tema su cui le due parti possono trovare qualche terreno comune e' quello della "necessita'" di un osservatorio provinciale contro l'abusivismo nel settore.
