News DIRE


Immigrati Reggio. Cinesi, la lingua ostacola l'integrazione sono 2.500, 450 le loro imprese, ma non parlano italiano

..

05-11-2009

Bologna, 3 nov. - Vorrebbero integrarsi, ma fanno fatica, a cominciare dalla lingua italiana. A Reggio Emilia, comunque, per i cinesi l'integrazione passa da lavoro e commercio: ci sono 450 imprese avviate, 140 sono gli iscritti ai sindacati e 150 a Cna e Confartigianato sui 2.500 cinesi presenti in citta'. Lo dicono i risultati della ricerca "Lanterne amiche", condotta sul 2008 dal Comune su 200 cittadini dell'impero del Dragone. Il 90% vorrebbe integrarsi, ma l'ostacolo principale e' la lingua.
   I settori con la maggiore presenza di cinesi sono quelli della lavorazione delle carni, della meccanica e dell'alimentare. Si registra poi una tendenza all'emersione del lavoro irregolare, favorita dall'iscrizione di140 dipendenti ai sindacati Cgil e Cisl, e di 150 commercianti a Cna e Confartigianato, nonche' dalle politiche sul lavoro del comune di Reggio Emilia.
   "Il 28,5% delle aziende che hanno assunto lavoratori cinesi sono aziende locali- dice Cecchini- e un quarto di questi lavoratori e' stato avviato al lavoro nelle imprese locali.
Quest'anno ci saranno delle sofferenze dovute alla crisi, ma si tratta di una novita' assoluta, un segno che le cose stanno cambiando: una tendenza all'integrazione".La conferma viene anche dal fatto che molti lavoratori cinesi, tradizionalmente impiegati nel settore tessile, stanno intraprendendo attivita' commerciali o di servizio pubblico (bar e tabacchi). A Reggio Emilia i cinesi rappresentano la terza comunita' di stranieri con 2.473 residenti, circa il 10% della popolazione migrata, e il doppio circa fra irregolari o residenti altrove.(SEGUE)