News DIRE


Imprese. CNA: banche diano fiducia a donne imprenditrici difficile accedere al credito,

e il denaro lo pagano di piu'

12-06-2009

Bologna, 12 giu. - "Le donne pagano interessi piu' alti e per accedere al credito spesso devono avere la garanzia di un uomo, anche se i dati dicono che le imprenditrici falliscono meno dei colleghi uomini". Lo dice Maria Francesca Cesaroni, economista dell'Universita' di Urbino, che oggi ha presentato i primi risultati della ricerca "Credito e fiducia all'imprenditoria femminile" nella sede della Cna a Bologna. Sono 15 le imprenditrici intervistate da cui emerge la difficolta' ad ottenere il credito, soprattutto al momento di iniziare un'attivita': "Le imprenditrici esprimono anche l'esigenza di avere negli istituti di credito un consulente, una persona con cui dialogare e confrontarsi per trovare le soluzioni finanziarie migliori, cosa che invece non trovano". Le intervistate lavorano tra Pesaro e Macerata, ma la situazione in regione non e' diversa, come conferma Paola Sansoni, presidente di Cna Impresa Donna Emilia Romagna: "Le difficolta' emerse dall'indagine riguardano anche il nostro territorio, e' un dato di fatto che le donne il denaro lo paghino di piu'. Le banche pensano che una ragazza di 25 o 28 anni non abbia le conoscenze e le capacita' per portare avanti un progetto: non si fidano. E questa situazione e' un paradosso se si pensa che, pure in tempo di crisi, l'imprenditoria femminile e' in crescita".  La soluzione? "Offrire piu' risorse e fiducia da parte delle banche, ma anche fornire a queste imprenditrici misure di garanzia. Bisogna rompere gli stereotipi e migliorare l'informazione sulle varie forme di finanziamento".