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Imprese. CNA: credito piu' caro se lo chiedono le donne

Domani seminario a Bologna su stereotipi e ostacoli in banca

11-06-2009

Bologna, 11 giu. - Le banche danno piu' credito agli uomini, e a tassi piu' favorevoli. Allo sportello, insomma, sembrano pesare ancora vecchi stereotipi che si traducono in una disparita' di trattamento verso le imprenditrici rispetto ai colleghi maschi. Cna Impresa Donna affronta il problema in un seminario in programma domani a Bologna, alle 14.30, nella sede Cna in viale Aldo Moro 22.    L'accesso al credito rappresenta infatti "uno dei nodi cruciali della possibilita' di stare sul mercato- sottolinea l'associazione in una nota- non solo nella fase di avvio di nuove attivita', ma anche nei momenti di trasformazione". E "se in questo momento e' difficile per le imprese accedere a finanziamenti, per quelle femminili lo e' ancor di piu'". Tra l'altro, in Emilia-Romagna un'impresa su quattro e' diretta da donne; sono imprese presenti ormai in tutti i settori, consolidate e in numero crescente, ben strutturate e posizionate sul mercato oltreche' in possesso di una solida reputazione". Ma una ricerca dal titolo "Do Women Pay More for Credit?" (ovvero "Le donne pagano piu' caro il credito?"), che si basa su piu' di un milione di accessi al fido bancario di 150 mila micro-imprese tra gennaio 2004 e dicembre 2006 (autori Alberto Alesina, Emilio Mistrulli e Francesca Lotti), dice che le micro-imprese con titolare donna pagano un tasso di interesse piu' alto rispetto a quelle che hanno un uomo come titolare: lo 0,3 per cento in piu'. Questo nonostante le imprenditrici falliscano meno dei loro colleghi maschi: l'1,9% contro il 2,2%. Dunque, il diverso trattamento non puo' essere attribuito ad una presunta maggiore rischiosita' delle imprese femminili, ne' al fatto che queste si concentrino in settori a bassa intensita' di capitale. (SEGUE)