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Casa. CNA Costruzioni: abbattere e rifare immobili... -2-

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20-05-2009

Bologna, 20 mag. - Il primo punto dell'accordo Governo-Regioni, ha proseguito Muzzarelli, prevede "l'impegno delle Regioni, entro 90 giorni dalla firma, a predisporre atti legislativi per assicurare interventi nelle mono-bifamiliari fino a 1.000 metri cubi, ovvero un ampliamento per circa 65 metri quadri, e demolizioni e ricostruzioni fino ad un ampliamento del 35%, che noi faremo applicare con molta rigidita'". L'obiettivo dell'Emilia-Romagna e' di "ottenere un'architettura piu' moderna, con luoghi piu' vivibili e di comunita', con il ripristino del concetto culturale di 'piazza', con certificazione energetica spinta e con tutto cio' che attiene all'applicazione delle norme regionali sulla sismica".    Come secondo punto dell'accordo Stato-Regioni, ha ricordato ancora Muzzarelli, "il Governo doveva fare un decreto sulla semplificazione, che stiamo aspettando, e che ha visto un cambio di marcia da prima a dopo il drammatico terremoto in Abruzzo: da una falsa semplificazione, che copriva una deregolamentazione, ad un aumento costante di nuove regole, con il rischio comunque di mettere in discussione anche chi, in modo virtuoso, ha gia' attivato propri provvedimenti, tra cui l'Emilia-Romagna". Il terzo impegno e' per "un vero piano casa nazionale, ma su questo- ha insistito l'assessore- noi non abbiamo alcun segnale. Siamo riusciti solo a recuperare i vecchi finanziamenti del governo Prodi, per 550 milioni, ma solo in parte, perche' c'e' un impegno generale sull'intera somma ma l'impegno effettivo, ad oggi, e' di soli 200 milioni, quindi il nostro auspicio e' che il Governo mantenga l'impegno di stanziare anche gli altri 350 milioni". Quindi "occorre il vero piano casa, con una somma di strategie, in raccordo coi privati, per un'edilizia residenziale e sociale che risponda a chi la casa non ce l'ha".(SEGUE)