21-05-2009
Forli', 21 mag. - Forli' e' una citta' in cui si sta bene, anzi addirittura una "citta' ideale per viverci" secondo l'82% del campione, ma, come contropartita negativa, e' una citta' poco dinamica dal punto di vista economico e una citta' con pochi stimoli (per l'85% degli intervistati). Per il 59,5%, poi, avrebbe bisogno di una carica di fiducia e ben il 47% la definisce "triste". Sono alcuni dati di un'indagine statistica elaborata dalla Cna forlivese e realizzata nel periodo marzo-aprile 2009 dall'istituto Freni di Firenze, su circa duecento interviste dirette ad artigiani e piccoli imprenditori della citta', rappresentativi degli associati Cna. "La ricerca non e' andata a chiedere dati oggettivi, ma sensazioni e opinioni sulla citta'", illustra l'iniziativa Riccardo Guardigli, responsabile della sede Cna di Forli'. E quello che emerge, continua Guardigli, e' che Forli' "e' una citta' dove si vive bene, tranquilla e vivibile, ma anche una citta' che si sta chiudendo su se stessa, esiste un isolamento percepito". I dati piu' dettagliati della ricerca saranno proposti ad un dibattito televisivo su TeleRomagna con tutti e nove i candidati alla poltrona di sindaco e, paradossalmente, l'indicazione che arriva dalla ricerca della Cna e' che il futuro primo cittadino dovrebbe impegnarsi piu' sul fronte psicologico, per ridare fiducia e prospettiva per il futuro, piuttosto che su un innalzamento della qualita' dei servizi, gia' considerata alta. Forli', in altre parole, non sembra avere un progetto per il futuro, ed e' per questo, forse, che ben il 47% dei piccoli imprenditori la giudica triste. Il 75% la considera una citta' sicura, ma il 50% teme che la sicurezza peggiorera'. "Il 62% delle imprese chiede piu' ascolto da parte dell'amministrazione comunale", rileva Lorenzo Zanotti, presidente della Cna comunale. (SEGUE)
