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Prezzi. Allarme CNA: carovita e crisi schiacciano pensionati 20% percepisce aumento costi,

"crescono i disagi e le rinunce" 

21-05-2009

Bologna, 21 mag. - Negli ultimi sei anni, il potere d'acquisto del loro reddito si e' eroso via via, poi e' arrivata la 'botta' della crisi. Insomma, per i pensionati dell'Emilia-Romagna la vita s'e' fatta davvero dura. Tanto che la loro percezione dell'incremento del costo della vita negli ultimi 12 mesi e' del 20% e, di pari passo, aumenta la fascia di anziani che si avvicina alla soglia di poverta'. La fotografia della situazione e' stata scattata da un'indagine della Cna dell'Emilia-Romagna su 400 pensionati suoi associati (effettuata dall'Istituto Freni Ricerche e Marketing).    Insomma, sommandosi al carovita, "la crisi fa crescere il disagio. Si modificano i comportamenti di spesa: meno consumi e piu' rinunce", sintetizza la Cna aggiungendo che "e' sempre piu' a rischio il sostentamento di un pensionato con un trattamento al minimo, cresciuto di soli 51 euro" negli ultimi sei anni. Ma, in generale, le pensioni sono giudicate "del tutto insufficienti": alla stragrande maggioranza degli intervistati non bastano ad arrivare a fine mese. I dati parlano chiaro: quasi l'80% si colloca entro i 900 euro mensili; il 32% dichiara una pensione al di sotto dei 535 euro ed il 12% non supera la soglia minima (di questi il 50% e' costituito da donne); il 14,50% dichiara un reddito tra i 535 ed i 700 euro ed il 16,50% tra i 700 e i 900 euro. I piu' penalizzati dagli effetti della recessione sono i single, i soggetti piu' anziani rimasti soli, le donne. Vi sono poi le coppie cosiddette "nido vuoto", i cui figli cioe' se ne sono andati di casa per creare una nuova famiglia. Alcuni hanno retto meglio grazie ad un reddito superiore e, come loro, le coppie con figli, "nido ancora pieno", relativamente giovani, perche' da poco andati in pensione e in parte ancora attivi nel mondo del lavoro. Ma nessuno e' immune dai problemi, dice la Cna.(SEGUE)