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Energia Ravenna. esclusa da sconti benzina, "riparare beffa" lettera di Comune e Provincia a Scajola:

da qui il 20% del metano

14-05-2009

Ravenna, 14 mag. - "La Camera ripari l'inaccettabile beffa contro Ravenna". Il sindaco della citta' romagnola, Fabrizio Matteucci, e il presidente della Provincia, Francesco Giangrandi, hanno inviato una lettera aperta al ministro Claudio Scajola e al presidente della commissione Attivita' produttive della Camera per protestare contro gli sconti sulla benzina che andrebbero a vantaggio solo di Veneto e Basilicata. Nell'emendamento del Governo cher istituisce il fondo per le Regioni interessate dall'estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, infatti, si fa riferimento solo alle produzioni ottenute su terraferma e ai rigassificatori, escludendo quindi Ravenna dove l'Eni estrae il 20% del metano annuo da piattaforme off-shore.    "Una beffa- protestano gli ammistratori con il ministero- quello che e' successo e' inaccettabile. Vogliamo escludere che la penalizzazione di Ravenna sia avvenuta per ragioni politiche e chiediamo con forza che la Camera rimedi a questo grossolano errore e questa grande ingiustizia". Sulla questione c'e' gia' l'appoggio dei parlamentari locali del Pd, il deputato Gabriele Albonetti e il senatore Vidmer Marcatali, che promette, se la Camera non rimediera' prima, un emendamento correttivo quando il provvedimento arrivera' a palazzo Madama. Anche gli artigiani ravennati auspicano un riesame del disegno di legge: "E' positivo che finalmente sia stato introdotto il concetto della compensazione alle imprese e ai cittadini dei territori interessati dagli impianti di estrazione- scrive la Cna in una nota- ma e' inaccettabile che i criteri per la scelta dei territori da compensare non seguano una linea coerente con la realta'", escludendo il Comune che contribuisce per il 20% alla produzione nazionale annua di idrocarburi e per il 90% a quella regionale.