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Artigianato. Ecco gli orafi hi-tech:

il gioiello nasce su pc dopo un corso 58 aziende ora possono "superare i limiti umani" 

18-05-2009

Bologna, 18 mag. - Nell'era di Google e dell'iPhone, anche l'artigiano orafo diventa hi-tech. Il computer va incontro all'esigenza di 58 aziende della regione Emilia-Romagna, di cui una quarantina bolognesi, che si sono unite sotto Scintec, associazione registrata ufficialmente questa mattina. Scintec e' una rete che nasce a seguito di una serie di corsi iniziati nel 2005 e organizzati da Ecipar (societa' di formazione dei Cna Bologna) e Enea, per insegnare a progettare i gioielli con innovative tecnologie di progettazione Cad. In parole povere, gli orafi emiliano-romagnoli, hanno acquisito le conoscenze tecniche che permettono di creare nei minimi dettagli un modello 3D al computer e di farne poi il calco. Cosi' facendo, l'artigiano ha la possibilita' di presentare un supporto visivo accurato prima della realizzazione al cliente (il quale, a sua volta, puo' intervenire nel processo creativo) e di dedicare minor tempo alla produzione del calco.    Luigi Grandi, responsabile dell'Unione artistico e tradizionale della Cna di Bologna, mostrando ai cronisti un anello con dettagli manieristici impossibili da creare a mano, spiega che tutto cio' "non ha assolutamente snaturato il settore, ma ha piuttosto aumentato le capacita' di sviluppare la cretivita'". L'esigenza degli artigiani che hanno seguito i corsi (fra i pochi in Italia ad avere questo tipo di formazione) e di unirsi in una rete, nasce dalla voglia di sottolineare l'eccellenza delle aziende (che hanno un fatturato totale di circa 20 milioni di euro annui) e della tradizione bolognese rinomata in tutto il mondo.