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Imprese. CNA: politiche ok, ma capitale sociale è a... -2-

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12-05-2009

Bologna, 11 mag. - Galassi prosegue il suo ragionamento e dice di considerare le organizzazioni di rappresentanza "soggetti fondamentali nella relazione fiduciaria e capillare con gli imprenditori, oltre che nella promozione dei processi di qualificazione e innovazione di questo diffusi tessuto di micro e piccole imprese".    Inoltre "temi come l'informazione al cittadino, formazione e e servizi per l'incontro fra domanda e offerta di lavoro, ad esempio, potrebbero trovare adeguate risposte sulla base di un sistema regolatore pubblico gestito con le modalita' dell'accreditamento senza dover impegnare direttamente nella gestione la pubblica amministrazione". Analogo risultato "potrebbe essere riscontrato sul piano dei servizi di assistenza sociale e integrazione al sistema sanitario pubblico, se si accelerassero ed ampliassero i timidi tentativi in atto", aggiunge Galassi. Infine, "non e' stato ancora affrontato pienamente in regione il tema della semplificazione amministrativa". Per Galassi si rischia cosi' di creare "una serie di compartimenti stagni, nei quali le attivita' d'impresa vengono limitate anche nella loro mobilita' territoriale". Occorre dunque che "vengano superate le differenze di procedure, di modulistiche, di comportamenti diversi anche tra regione e province confinanti, che producono un appesantimento burocratico delle imprese con aumento di costi a fronte di obiettivi identici".