12-05-2009
Bologna, 11 mag. - All'assessore provinciale al Bilancio, Aleardo Benuzzi, il compito di ricordare che "non siamo contro il Patto di stabilita' ma contro la sua attuale formulazione", per evitare di essere una "concausa delle difficolta' finanziarie in cui versa il territorio. Per Vitali e' "doveroso che si assumano queste iniziative di lotta e protesta perche' si tratta di questioni che riguardano tutti, non solo gli amministratori", mentre per Benamati iniziative del genere sono "essenziali per rafforzare l'attivita' parlamentare". Cesare Melloni, segretario della Cgil, invita ad allargare la sensibilizzazione sul tema "oltre questo territorio", perche' la pressione sul Governo "e' del tutto indispensabile" visto che nei prossimi mesi assisteremo "ad un approfondimento ed allargamento" di quanto visto finora con la crisi. Marco Buriani, presidente dei costruttori di Ance, giudica "kafkiana" la situazione creata dai vincoli nei rapporti con le imprese mentre per Giordano Baietti, numero due di Unindustria, e' necessaria una revisione del Patto perche' "le nostre imprese hanno bisogno di liquidita' e commesse". Alle 11 si parte alla volta della Prefettura. In testa vanno i sindaci e il corteo, oltre un centinaio di persone, sfila su via Rizzoli tra gli sguardi incuriositi dei passanti e le macchine fotografiche che non si lasciano scappare lo schieramento di gonfaloni. Qualche consigliere provinciale distribuisce il volantino preparato per l'occasione ("Gli Enti locali contro la crisi"), mentre Benuzzi spiega dal microfono. I volantini finiscono presto, ma un po' di "antipolitica" fa breccia nei commenti poco benevoli di qualche cittadino. Arriva anche Alessandro Alberani, segretario Cisl: "Piena solidarieta' a questa battaglia", in particolare perche' diretta a "liberare investimenti necessari anche per uscire dalla crisi". (SEGUE)
