11-05-2009
Bologna, 8 mag. - E visto che "oggi i distretti sono sottoposti a turbolenze- ha proseguito Centazzo- il fatto che le imprese si relazionino tra loro e' uno degli asset piu' importanti che possono essere giocati. Percio' i rapporti di rete vanno studiati, per trasformarli in metodologie e strumenti, tanto piu' in questo momento in cui la necessita' di relazioni cresce, anche con territori lontani e interlocutori diversi". Intanto, nel convegno di oggi sono state presentate le relazioni dei docenti Paola Bonora dell'Ateneo di Bologna ("Identita' territoriali, cultura locale e imprese a rete"), Luciano Pilotti dell'Universita' degli studi di Milano ("I sistemi di imprese come ecologie dinamiche in una prospettiva complessa"), Elisa Battistoni e Massimiliano Schiraldi, ricercatori dell'Universita' di Roma-Tor Vergata ("Innovazione e sviluppo per le reti di imprese"). Le loro ricerche sono state introdotte da una relazione di Enzo Rullani, della Venice International University, su "Imprese a rete e reti di imprese nell'economia della conoscenza". I prossimi eventi promossi da Cna Emilia-Romagna per la Settimana europea delle Pmi, con lo slogan "Pensare anzitutto in piccolo" per proporre la piccola impresa come "perno di un nuovo modello di sviluppo europeo", sono in programma sempre a Bologna l'11 maggio (con un convegno a Palazzo Affari dal titolo "Politiche per un ambiente favorevole alla competitivita' e coesione sociale") e il 14 maggio (con una cerimonia in Cineteca per la premiazione delle aziende vincitrici dei "Best practice award" 2008).
