11-05-2009
Bologna, 8 mag. - C'e' chi dice che i distretti industriali siano morti, e nemmeno le filiere starebbero tanto bene. Ma i "fidanzamenti" tra imprese, ovvero i sistemi di relazione, sono sempre piu' necessari, nell'attuale scenario di globalizzazione dei mercati e anche della crisi. E' la convinzione della Cna dell'Emilia-Romagna, che in occasione della prima "Settimana europea delle Pmi", in corso fino al 14 maggio, ha promosso un incontro su "La ricerca per l'impresa rete" ospitato dal Mambo, il Museo d'arte moderna di Bologna. L'obiettivo di Cna e' di "puntare a reti globali che favoriscano il riposizionamento competitivo del nostro sistema produttivo, aumentando il valore delle conoscenze che le persone, le imprese e i territori possiedono". E, per farlo, l'associazione di categoria ha stretto rapporti con le universita' di Bologna, di Milano e di Roma Tor Vergata, i cui studi sulle reti tra imprese sono alla base di un protocollo di ricerca che coinvolge anche la Regione Emilia-Romagna e l'Unioncamere regionale. Alla base di questo protocollo c'e' un vastissimo "database" della Cna, con informazioni riguardanti diverse decine di migliaia di aziende (per i dati economico-finanziari) e in particolare di 14.000 imprese (per i dati strutturali), a cui potranno attingere gli studiosi. "Le relazioni di rete tra piccole imprese sono importanti- ha spiegato Roberto Centazzo, responsabile Ricerca e Sviluppo di Cna Emilia-Romagna- per la loro sopravvivenza, il loro sviluppo e la loro capacita' di essere sempre piu' competitive". (SEGUE)
