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Porto Ravenna. Calo merci, Matteucci: tavolo entro 10 giorni ci sara' anche la Regione.

CNA insiste: sbloccare autorizzazioni

30-03-2009

Ravenna, 27 mar. - Il calo del 30% della movimentazione delle merci al porto di Ravenna nei soli primi due mesi dell'anno potrebbe avere "riflessi pesanti anche sulle centinaia di persone che lavorano quotidianamente nello scalo e nelle aziende dell'indotto". Ma Ravenna non perdera' tempo: "Entro dieci giorni- annuncia il sindaco Fabrizio Matteucci- il Comune convochera' un tavolo di confronto". Gli assessori regionali Duccio Campagnoli e Alfredo Peri hanno gia' dato la loro "totale disponibilita'" a farne parte, cosi' come la Provincia di Ravenna, la Camera di commercio, Ap, i sindacati e i rappresentanti dei vari soggetti che operano in ambito portuale. "Sara' la sede in cui decideremo cosa fare e quali iniziative intraprendere anche nei confronti del Governo per definire interventi e ammortizzatori per i lavoratori" del porto, spiega, il sindaco. A rischio non ci sono solo quelli della Compagnia portuale, delle agenzie marittime, delle imprese di terminal, delle societa' di servizio e delle agenzie interinali. A risentire, "a cascata", della situazione, fa presente Mario Petrosino della Cna di Ravenna, sono anche le piccole imprese e gli artigiani dell'indotto, come autotrasportatori e manutentori. L'associazione si siedera' al tavolo con Comune, Provincia e Regione ma intanto torna a chiedere di fare presto con il rilascio delle autorizzazioni che bloccano gli investimenti (specie quelli gia' coperti da Ap) e ricorrere, "laddove la normativa lo prevede, alle procedure piu' brevi e semplici con maggiori  possibilita' di avere ricadute dirette sulle imprese locali". Concorda il sindaco: "Anche questo e' importante se vogliamo combattere e superare la crisi".