News DIRE


Crisi/Bologna. 'Patto' per innescare moratoria… -2-

segue

30-03-2009

Bologna, 26 mar. - Con l'accordo di oggi, inoltre, si sancisce un impegno comune per gli investimenti pubblici, con particolare attenzione a quelli per la mobilita', per superare i vincoli del Patto di stabilita' e accelerare le procedure di avvio dei lavori. C'e' anche un accordo ad hoc per il mondo del credito, valorizzando il ruolo dei Confidi. "E' una grandissima soddisfazione, che conferma una modalita' di lavoro tra le amministrazioni locali e le forze sociali che non ha mai avuto crepe", dice Beatrice Draghetti, presidente della Provincia. A suo dire, "arrivare ad un'intesa per l'integrazione delle azioni contro la crisi esprime la convergenza degli obiettivi a cui tende chi ha responsabilita' sul territorio". Per Paolo Rebaudengo, assessore provinciale al Lavoro, l'accordo dimostra la "consapevolezza da parte di tutti della gravita' della crisi". Il documento contiene inoltre una "critica al Governo per le norme sul Patto di stabilita' e per l'assenza di una politica di ammortizzatori sociali universali", aggiunge. A Rebaudengo fa eco la Cgil che giudica l'intesa "un risultato importante, che tuttavia segna ancor piu' l'inadeguatezza del quadro nazionale". Per la Cgil urge infatti una "svolta nella linea politica economica e sociale finora perseguita dal Governo" che dovrebbe invece "mettere a disposizione tutte le risorse necessarie" per la "salvaguardia della base produttiva e la tutela dell'occupazione, nonche' le forme piu' adeguate per la protezione del reddito delle persone colpite dall crisi". Per Alessandro Alberani, segretario Cisl, la firma del documento "non e' il punto di arrivo ma di partenza: sono quasi 10 anni che non siamo davanti ad un accordo firmato da tante parti". Importante per la Cisl, oltre alla misure per l'occupazione e la formazione, e' il "ruolo di regia" che la Provincia assumera'.