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Ravenna, 2 mar. - Grazie al suo tessuto economico e ai suoi valori solidaristici, la provincia di Ravenna reagisce con meno "tensioni" che altrove alla crisi economica. Ma anche qui, secondo il direttore generale di Unicredit Banca, Rodolfo Ortolani, biso

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03-03-2009

Ravenna, 2 mar. - Anche i lavoratori in situazioni "straordinarie", come cassa integrazione o separazioni familiari, potranno avere un anno di "respiro" sul pagamento delle rate. Sono poi previsti interventi specifici nel settore del turismo, racconta Stefano Rossetti, direttore commerciale Emilia Est-Romagna: gli operatori balneari, ad esempio, potranno effettuare i pagamenti sono a fine stagione. Mentre si pensa a "mettere in rete" la riviera romagnola con Austria o Germania, da cui proviene buona fetta del turismo locale. Unicredit sta gia' ragionando con Ap su posticipi di pagamento in saldo del conto dell'albergo, in modo da permettere incassi immediati agli imprenditori. Tutti interventi legati da una "logica del fare", riassume Rossetti, che se ciascuno fa la propria parte possono portare fuori dalla crisi. Perno della strategia che Unicredit sta concordando con i "portatori di interesse locali" (tra cui sindaco e presidente della Camera di commercio), sono i "sensori economici" dei Consorzi fidi e delle associazioni di categoria. Ma ci sono anche nove addetti del Centro piccole imprese che a Ravenna curano tra le 100 e le 130 ditte ciascuno. In provincia, tra le 56 filiali e i 4 Centri piccole imprese, lavorano per il gruppo circa 300 persone.