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Crisi/Bologna. banche alle strette, imprese chiedono liquidi

cna, confesercenti, costruttori: ma quanti ostacoli per credito

30-01-2009

Bologna, 29 gen. - Tempi piu' lunghi per concedere finanziamenti. E piu' richieste di liquidita'. E' la crisi delle imprese dal punto di vista delle banche, che questo pomeriggio sono state ascoltate dalla commissione Attivita' produttive del Comune di Bologna sugli effetti della difficile situazione economica che interessa anche il territorio del capoluogo emiliano. I rappresentanti delle principali banche presenti a Bologna (11 gli istituti di credito presenti all'incontro) sono stati pero' messi all'angolo dalle accuse di Cna e Confesercenti che con il suo presidente Sergio Ferrari ha lamentato ancora una volta la difficolta' di accesso al credito. Presente anche Carmine Preziosi, direttore dell'Ance, che ha parlato di "trauma forte da parte delle imprese da settembre in poi". L'esponente del Collegio dei costruttori riferisce di come in questi mesi si siano verificati diversi casi di mutui gia' concessi dalle banche, ma le cui "erogazioni sono state rinviate per la necessita' di trattenere liquidita'. Noi non crediamo alla malvagita' delle banche- afferma Preziosi- segnaliamo solo che in questo modo il sistema dei pagamenti ha subito un rallentamento e ognuno cerca di scaricare le difficolta' sull'anello seguente della catena". Ma in questo modo, avverte il direttore dell'Ance, prima o poi "il sistema implodera'". Le banche dal canto loro respingono in coro le accuse, anche se ammettono che i problemi non mancano.(SEGUE)