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Crisi. CNA: anziani stangati, bonus e card non servono

indagine tra i pensionati associati: l'88% da' fondo ai risparmi.

16-01-2009

Bologna, 16 gen. - Gli anziani sopra i 65 anni in Emilia-Romagna sono 980.000 e costituiscono il 22,6% della popolazione; gli over 75 sono 488.500 pari all'11% e coloro che hanno superato gli 80 anni sono 292.000, pari al 6,8%. Percentuali che fanno della regione la seconda in Italia per indice di vecchiaia dopo la Liguria, ma al primo posto tra i Paesi Ue per la percentuale di over 60: 1 milione e 760 mila persone, in prevalenza donne (58%), "che vedono aumentare i propri bisogni ma diminuire, ogni giorno, le proprie certezze. La colpa e' della crisi, la cui escalation sta penalizzando pesantemente i loro redditi. Risulta, infatti, sempre piu' faticoso per la stragrande maggioranza di loro, arrivare a fine mese con pensioni assolutamente insufficienti". E' quanto emerge da un'indagine svolta da Cna Pensionati dell'Emilia-Romagna su un campione dei propri 55.000 associati nelle scorse settimane, nella quale il 30,94% degli intervistati dichiara di percepire una pensione al di sotto dei 535 euro; questa percentuale comprende un 11,95% che vive una situazione di vera e propria sofferenza, percependo una pensione al di sotto della soglia minima, aumentata negli ultimi 6 anni di soli 51 euro. Il 14,24% dichiara un reddito da pensione tra i 535 ed i 700 euro; il 16,52% tra i 700 ed i 900 euro; il 32,49% oltre i 900; il 5,81% oltre i 1000 euro. "Con queste cifre- sottolinea la Cna in una nota- un anziano fatica a far fronte alle spese primarie, riduce ogni altro tipo di consumi e comincia ad erodere gli eventuali risparmi". Dal sondaggio emergono, infatti, grandi difficolta' ad effettuare le spese indispensabili per vivere, alimentarsi, pagare affitto, acqua, luce e gas, curarsi e restare in salute, con un abbassamento notevole del tenore di vita. (segue)