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Crisi. Artigiani creano consorzio fidi piu' grande d'Italia... -3-

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16-12-2008

Bologna, 15 dic. - Unifidi rappresenta quindi "un esempio da seguire anche per le altre categorie, come l'industria e il mondo cooperativo", ha detto l'assessore Campagnoli, con l'auspicio che "l'Emilia-Romagna faccia un salto ancor piu' forte, per potersi dotare di uno strumento integrato che possa operare in tutti i settori". Non a caso proprio pochi giorni fa la Regione ha annunciato un intervento anti-crisi, basato su un plafond di un miliardo di euro a tasso di interesse agevolato per il credito alle piccole e medie imprese dell'Emilia-Romagna, grazie ad un accordo sottoscritto proprio assieme ai consorzi fidi regionali, oltre alle associazioni imprenditoriali, l'Unioncamere e gli istituti di credito. E' un modo per "dare carburante per lo sviluppo delle imprese e anche per le famiglie", come ha voluto sottolineare Ugo Girardi, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna: percio' serve "uno sforzo di tutti per contrastare gli effetti negativi della crisi finanziaria, che sta colpendo con grande rapidita' le pmi e le imprese artigiane". E "i Confidi sono un elemento decisivo in una realta' come l'Emilia-Romagna", tanto che "il 30% dei bilanci promozionali delle Camere di commercio quest'anno sono riservati ai Confidi". Al convegno di Bologna e' intervenuti anche Domenico Santececca, direttore centrale area servizi di mercato dell'Abi, che ha voluto regalare alla platea una nota di "ottimismo, perche' negli ultimi dieci anni le crisi sono state piu' frequenti e piu' profonde, ma anche molto piu' rapide: e anche da questa- ha detto- usciremo a testa alta, se ci impegneremo tutti assieme a smuovere risorse piu' con fatti e meno con annunci". (segue)