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Crisi. Artigiani creano consorzio fidi piu' grande d'Italia... -2-

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16-12-2008

Bologna, 15 dic. - "Per fortuna l'abbiamo fatto...", ha commentato, a margine del convegno, Gabriele Morelli, segretario di Cna Emilia-Romagna. Unifidi offre infatti "una risposta immediata alle esigenze di credito a breve delle nostre piccole e medie imprese". Ed e' "una struttura- ha continuato- espressione dell'economia reale, perche' dentro ci sono delle imprese 'vere' che chiedono capitale" per reagire alla contingenza economica e finanziaria. E' inoltre "un passo importante nella storia dei Confidi, che hanno permesso di tenere basso il costo del denaro e di limitare effetti, come l'usura, grazie ad una rete capillare che ha dato una risposta a piccolissime imprese", le piu' "deboli" nei confronti del sistema bancario. Oltretutto "Cna e Confartigianato hanno l'orgoglio di avercela fatta, mettendo da parte le rivalita' di bottega e pensando alle necessita' delle loro associate", ha concluso Morelli. I numeri di Unifidi Emilia-Romagna, illustrati al convegno dal direttore Domenico Menozzi, rappresentano inoltre una base di partenza: l'obiettivo del Consorzio, per fronteggiare la sempre crescente richiesta di garanzie, e' infatti di raddoppiare i volumi di operativita' in tre anni, arrivando a un miliardo e mezzo di finanziamenti garantiti. Il modello organizzativo, basato su filiali in tutte le province e rapporti con le associazioni di Cna e Confartigianato sull'intero territorio regionale, garantisce inoltre alle imprese "un'assistenza a tutti gli effetti, per individuare la migliore soluzione finanziaria rispetto alle esigenze del momento".(segue)